Monitoraggio dei macrorifiuti galleggianti nei fiumi italiani

Agri

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Il fiume Agri si origina dalle propaggini occidentali di Serra di Calvello, dove è localizzato il gruppo sorgivo di Capo d’Agri, e sfocia nel mare Jonio nei pressi di Policoro, per una lunghezza complessiva di circa 127 km. Riceve i contributi di numerose sorgenti alimentate dalle strutture idrogeologiche carbonatiche e calcareo silicee presenti nel settore occidentale del bacino, a monte dell’invaso del Pertusillo. Il bacino del fiume Agri ha una superficie di 1686 kmq e presenta caratteri morfologici prevalentemente montuosi: la quota media è circa 650 m s.l.m. e soltanto il 20 % presenta quota inferiore a 300 m. (Fonte: Piano Stralcio per la difesa dal Rischio idrogeologico. Autorità Interregionale di Bacino della Basilicata, 2002).

Durante l’anno in analisi, sul fiume Agri, la cui larghezza massima è di 30 metri presso la stazione di osservazione su ponte E90 in località Scanzano Ionico, provincia di Matera, sono state eseguite 21 sessioni di osservazione, 5 per le stagioni estiva, autunnale e invernale e 6 per quella primaverile. Le sessioni hanno avuto durata di 1.5 ora ciascuna e il monitoraggio è stato realizzato sull’intera larghezza dell’alveo di scorrimento (15 m) con un’unica striscia osservata. Le osservazioni di rifiuti galleggianti sono state scarse, limitate ad alcuni oggetti di materiale plastico, un frammento di pellicciotto categorizzato come “tessuto” ed un tubo di metallo. Non è stata riscontrata la presenza di attrezzi da pesca contenenti plastica.

Analisi stagionali

Estate
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Inverno
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Autunno
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Primavera
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Annuale
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