Neto

Il Neto, uno dei maggiori fiumi calabresi, nasce sulla Sila dal monte Botte San Donato, in provincia di Cosenza, e sfocia nel Mar Ionio, nel centro di Fasana, frazione del territorio comunale di Strongoli (KR). Il bacino è di circa 1073 kmq, con una lunghezza di circa 80 km. I principali affluenti sono i fiumi Arvo e Ampollino, il fiume Lese e, nei pressi della foce, la fiumara Vitravo. Nel tratto montano, il fiume scorre incassato in una stretta gola caratterizzata dalla presenza di rocce metamorfiche paleozoiche mentre nella porzione centrale e finale si allarga in un’ampia valle alluvionale, con andamento a rami divaganti. Tutto il corso del fiume è contraddistinto da elevati valori naturalistici, testimoniata dalla diffusa presenza di siti della Rete Natura 2000. La foce, in particolare, è un’area di straordinaria importanza ornitologica ed erpetologica. (Fonte: Piano di Gestione delle Acque - Rapporto Preliminare Verifica di Assoggettabilità alla Procedura di VAS. Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale)
Durante le 20 sessioni di osservazione, eseguite da ponte a Scandale (KR) e sull’intera larghezza dell’alveo di scorrimento (30 m) del fiume Neto è stata rilevata una cospicua presenza di foglie, canne e rami. Nel complesso è stato riscontrato un basso numero di rifiuti galleggianti: un flacone di detersivo, un bicchiere di plastica, un fazzoletto di carta, un bastoncino da gelato, una busta per congelare, alcune bottiglie per bevande, un pacchetto di sigarette, una busta della spesa, due vassoi per piante in polistirolo, un tubo cavo di ferro, alcuni frammenti di plastica, l’involucro di una tavoletta di cioccolato e un altro involucro di plastica dall’uso indefinito, il paraurti di un veicolo e due pneumatici. Non è stata riscontrata la presenza di attrezzi da pesca contenenti plastica.