Monitoraggio dei macrorifiuti galleggianti nei fiumi italiani

Po

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Il Po, con i suoi 652 km, è il fiume più lungo d’Italia. Partendo dal Monviso, in Piemonte, attraversa tutta la Pianura Padana fino all’Emilia-Romagna, dove sfocia nel Mare Adriatico settentrionale. Il bacino del fiume Po si estende per 70.311 km2, e fa parte del più ampio Distretto Idrografico che, con i suoi circa 83.000 km2, interessa 8 regioni italiane e la Provincia Autonoma di Trento, includendo 43 province, 6 città metropolitane e oltre 3300 comuni (Fonte: Piano di Gestione del distretto idrografico del fiume Po. Aggiornamento delle caratteristiche del distretto - Stato delle risorse idriche. Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, 2021). Oltre ai numerosi insediamenti urbani, la Pianura Padana è caratterizzata da un’importante attività industriale e agricola.
In corrispondenza della stazione di osservazione su ponte nel comune di Porto Tolle, in provincia di Rovigo, il Po è largo circa 300 m.
Fatta eccezione per la stagione estiva, è stato riscontrato il passaggio di oggetti appartenenti solo alla categoria di polimeri artificiali, prevalentemente frammenti di plastica, shopper per la spesa, bottiglie per bevande e prodotti per il corpo. Sono stati inoltre individuati diversi frammenti di carta (2.1%), lattine di metallo (1.8%) e travi di legno (0.9%). Per la maggior parte degli oggetti rilevati non è stato possibile identificare la categoria di utilizzo. Quelli il cui uso è stato identificato sono prevalentemente legati al consumo di cibo (14.5%) e all’agricoltura (8.1%). Circa il 70 % dei rifiuti osservati è stato classificato come plastiche monouso. Non sono stati osservati attrezzi da pesca contenenti plastica.

Analisi stagionali

Estate
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Inverno
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Autunno
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Primavera
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Annuale
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