Pescara
Il fiume Aterno è il corso d’acqua principale della provincia di L’Aquila e, dopo l’immissione delle sorgenti del Pescara all’altezza di Popoli (PE), il principale della Regione Abruzzo. Da questo punto, fino alla foce nel Mare Adriatico, prende il nome di Pescara. Ha una lunghezza complessiva di 145 km e il suo bacino, caratterizzato da notevole naturalità, si estende per circa 3148 km2 nei territori delle province dell’Aquila, di Pescara e, limitatamente, in quelle di Chieti e Teramo (Fonte: Piano di Tutela delle Acque - Relazione Generale. Direzione LL.PP., Ciclo Idrico Integrato, difesa del suolo e della costa, protezione civile – Servizio qualità delle acque. Regione Abruzzo). Dalla valle di Popoli, che ha una tipologia collinare tipica dei corsi d’acqua peninsulari adriatici, il fiume lambisce diversi comuni. Nella sua parte terminale, dopo aver attraversato la zona industriale della Val Pescara e dall’attraversamento della città stessa fino alla foce, il fiume è stato arginato e canalizzato.
Il fiume Pescara è stato monitorato nell’omonima città abruzzese, sia da Ponte Risorgimento che da sponda. In prossimità della stazione di osservazione il corso d’acqua è largo 36 m.
Tra gli oggetti individuati vi sono mascherine monouso sintetiche, numerosi mozziconi di sigarette, frammenti di plastica rigida, vetroresina e polistirolo, una bomboletta spray, una borsa di tela, un residuo alimentare (buccia di banana) e diverso materiale per consumo di cibo, come bottiglie per bevande, contenitori di yogurt, buste del caffè e cannucce. La percentuale di oggetti di plastica monouso, su un totale costituito prevalentemente (67.1 %) da plastica, è stata di circa il 20 %. Non sono stati rilevati fishing gears. Il trasporto di materiale di origine naturale è stato sempre consistente.